Gruppo Trek

Civitavecchia







08/04/2023 - PASQUA SUI MONTI SIBILLINI



Informazioni sull'uscita

Data: 08/04/2023

Difficoltà:


Distanza in auto: 320 km (a/r)

Lunghezza percorso a piedi: 0 km

Note:

         

"ADDENDA"

Alle note diramate per  la 

PASQUA SUI MONTI SIBILLINI

POLINO E DINTORNI

8 – 10 APRILE U.S.

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LE MUMMIE DI FERENTILLO

Nel corso dell’ultima uscita, tra le varie iniziative offerte dal luogo, una parte del Gruppo ha fatto visita alla Cittadina di Ferentillo, per ammirarne le particolarità più amene. I due Castelli opposti sui monti, il Museo delle Mummie, la Grande Falesia, Il fiume Nera. Non è mancata per alcuni la visita al Museo nei locali della Chiesa di Santo Stefano. Sono lì esposti i corpi di persone mummificate, rinvenuti casualmente entro la cripta sepolcrale in sede di lavori di restauro. Luogo, fino al 18 maggio 1871, deputato (sic) per la deposizione dei morti di Ferentillo

Colpiscono i visitatori gli aspetti insoliti di questi defunti, con volto e corpo, in parte conservati, da cui trapelano espressione di dolore nell’attimo della dipartita del loro ultimo viaggio.

Indagini scientifiche di università italiane e straniere, hanno permesso di  comprendere il particolare fenomeno di conservazione di queste mummie, mentre il supporto di cultori locali ha consentito la ricostruzione della vita di alcuni personaggi, a volte, interessante!

 

Le storie …

 

L’IMPICCATO

Corpi di due soldati napoleonici scesi in Italia durante la campagna degli anni 1796–1797. Entrambi mostrano segni di tortura, uno di essi venne impiccato, tanto che mostra ancora il capo reclinato su un lato per la  frattura cervicale (classica frattura dell'impiccato) per la stretta del cappio di forca. Resta ignota la causa della loro esecuzione, sicuramente di una certa gravità, omicidio comune o stupro di qualche giovinetta.

 

 

SPOSI CINESI SFORTUNATI

Ciò che resta di due sposi di origine cinese in viaggio di nozze in Italia, in occasione del Giubileo Cristiano del XVIII secolo. I quali purtroppo giunti da Roma nei pressi di Ferentillo, per la via Flaminia, caddero preda del colera, finendo per essere seppelliti nella cripta della Chiesa di Santo Stefano. Sono riconoscibili grazie alla fisiognomica del volto dai caratteristici tratti orientali. La loro storia tramandata oralmente nella cittadina narra di un ricco uomo e della sua sposa, in viaggio di nozze, arrivati per l'anno giubilare. Di lui è rimasta soltanto la testa appoggiata sopra un cuscino, mentre il corpo della donna,  posto al suo fianco in posizione di preghiera, si è conservato interamente. Tra le mani, la donna, reggeva la sua lunghissima coda di capelli, purtroppo andata persa.

 

 

L’AGIATA SIGNORA

I resti ben conservati di un’anziana donna che, a differenza di tanti altri sepolti, indossa dei vestiti. Probabilmente apparteneva ad una famiglia agiata. I benestanti, al tempo, venivano deposti vestiti od in una bara di legno come gli appartenenti al clero. Tutti gli altri, invece, finivano nella cripta nudi, avvolti nel loro sudario.

IL CORPO DI UN UOMO ANONIMO DAL VOLTO BEN COSERVATO

Mummia di un uomo che ha conservato parte della barba (rossiccia), del naso, delle orecchie e tutti i denti. Sul corpo si posso vedere attraverso le pieghe della pelle l’intestino, il fegato e l’ombelico.

 

 UN BAMBINO FORSE IDROCEFALO

Il corpo completamente mummificato di un bambino, diagnosticata la sua patologia a giudicare dalla conformazione della sua testa.

 

L'epilettica

Una giovane donna, dal viso non molto regolareil labbro superiore deforme e la lingua ingrossata tra i denti. Molto probabilmente soffriva di epilessia. Presenta la lingua fuori dalla bocca e segni di un'autopsia sul torace. La leggenda vuole che invece fosse il corpo di un campanaro caduto dal campanile mentre osservava la sua fidanzata ??? 

 

 

IL RICCO MANGIONE AVARO

Messere Francesco, un personaggio fantastico e “birbo”. Era perennemente affamato! Mangiava di tutto, e andava pazzo per le ciambelle che si distribuivano in Ferentillo ai popolani nella ricorrenza di Sant’Antonio Abate. Il nostro messere era l’organizzatore della festa, figuriamoci! Non era sposato, aveva al suo servizio un garzone, due stalliere, una cameriera e un damerino di compagnia.

Una sera, a cena dal Priore del castello, Messer Francesco dette spettacolo della sua capacità “mangereccia”: in men che non si dica divorò un maialino intero e tracannò due grandi brocche di vino. Era diventato la “favola del paese”. Lo sbeffeggiavano tutti ma non in sua presenza perché ne temevano l’ira. Ricco assai, poteva permettersi qualsiasi stravaganza e vendetta.

Faceva freddo quel giorno, ed a sera, mentre “messere” era intento a “sgranocchiare” un bel coscio di tacchino, qualcuno bussò ripetutamente al suo portone. Era una vecchia, ricoperta di pochi stracci che supplicava per avere un pezzo di pane. La carestia non aveva risparmiato la contea di Precetto. Messer Francesco urlò ai servi di cacciarla. La donna disperata e umiliata, con tutto l’odio inveì contro lui: – nulla ti manca, sei il più ricco di tutti, qui nella Contea. Verrà il giorno che il tuo corpo non reggerà al peso del pane che hai mangiato, che la tua bocca stessa non riuscirà più a mangiarne – . L’ anatema dovette sortire il suo effetto, dato che Messer Francesco, fu colpito da un male incurabile che gli deformo la bocca e, impedendogli di nutrirsi, di lì a poco lo condusse alla morte.

 

IL GIGANTE

Una  teca in legno, posta negli anni ’30, conteneva i resti di un uomo molto alto per la sua epoca. Probabilmente si trattava di un uomo affetto da gigantismo, in cui è tipica la condizione di gambe e braccia molto lunghe rispetto al tronco.

 

 

 

L’AVVOCATO

Altra curiosità riguarda una bara in legno, ancora chiusa, presente nella cripta, ora posta nei locali del museo. Custodisce il corpo di un avvocato del luogo, ucciso con numerose pugnalate la cui mummia non viene estumulata per rispetto dei suoi discendenti ancora viventi, residenti in Ferentillo.

Fu pugnalato durante la colluttazione con due balordi del luogo, mentre uno di questi rimase ucciso nello scontro. Evidentemente il legale girava sempre armato di coltello!

  Il corpo del balordo ucciso è riconoscibile perché porta una mano sull’addome nel punto in cui è stato colpito.

Sulla cassa dell’avvocato si può leggere la data di morte “18 Maggio 1871”, che è anche la data dell'ultima sepoltura avvenuta nella cripta.

Ricordo comunque la storia che mi narrò il Sacerdote della Chiesa anni fa in merito a questo fatto.  I due assalitori, due balordi del contado, avevano chiesto la tutela legale dell’avvocato, in un determinato processo in cui erano stati coinvolti. Ma tutto finì con la condanna degli imputati che, prima di finire al “fresco”, si vendicarono assalendo il legale in una via del paese.

 

 

Due volatili mummificati

Presumibilmente due falchi!

 

Nella rassegna fotografica che invierò, raccomandando di visionarla qualora non particolarmente sensibili alla vista di certe immagini, sono riconoscibili i personaggi descritti.

 

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Qualche cenno storico sui cimiteri ante 1804 e post ….

 

Il fenomeno della mummificazione di Ferentillo è forse dovuta alla presenza entro la Cripta di un particolare micete (fungo), che si diffuse sui corpi dei sepolti, consentendo la particolare conservazione, oltre anche ad un certo grado di umidità e temperatura costanti del luogo.

E’ forse interessante ricordare che prima del 1804, (prima dell’editto Napoleonico di Saint Cloud), in Europa, le tombe dei morti potevano essere poste anche entro le mura cittadine. In Italia i defunti comuni venivano deposti entro cripte sepolcrali delle chiese. Enormi vani ipogei, che potevano contenere centinaia di corpi, ove con una certa rotazione ed entro un arco temporale venivano conservate intere le spoglie dei morti fino al loro disfacimento. I resti di alcuni di essi, che per qualsivoglia principio fisico-chimico, si conservavano oltre un certo periodo di tempo, venivano poi accatastati e depositati in altri appositi luoghi sotterranei.

Fu la cosiddetta legge di Saint Cloud, emanata da Napoleone  il 12 giugno 1804, che determino la creazione di appositi luoghi ove deporre i defunti, i cimiteri fuori delle mura cittadine in Francia e nei paesi dell'orbita napoleonica, tra cui l'Italia. Fu forse uno dei pochi giusti provvedimenti dell’imperatore!

La legge stabiliva che le tombe venissero poste al di fuori delle mura cittadine in luoghi soleggiati e arieggiati, e che, per una certa “egalitè”, per dirlo alla francese del tempo, dette tombe fossero tutte uguali (la livella), presentando le generalità del defunto con la data di morte, e null’altro. Si volevano così evitare discriminazioni (almeno) tra i morti. Ma qualche deroga trapela … Per i defunti illustri, invece, c'era una commissione di magistrati a decidere se far scolpire sulla tomba un epitaffio. Questo editto aveva quindi due motivazioni alla base: una igienico-sanitaria e l'altra sociologica. La gestione di questi nuovi luoghi di sepoltura veniva ovunque assegnata alla pubblica amministrazione ove il provvedimento prese vigore, e non più alla Chiesa.

Ferentillo

E’un comune italiano di 1813 abitanti della provincia di Terni, diviso in due borghi distinti, separati dal fiume Nera, Matterella e Precetto, posto tra le quinte di meravigliose montagne rocciose.

Nel 740 il re dei Longobardi, Liutprando, lasciata l'antica città di Ferento, giunse in Valnerina, colonizzò questi territori disabitati, circondati da malsane paludi. Fondò qui il nuovo paese che venne chiamato Ferentillo (dal latino Ferenti Illum ovvero "quelli di Ferento") in ricordo della patria abbandonata.

Il caratteristico paese presenta palazzetti gentilizi, artistiche chiese e vicoli a ventaglio, e due imponenti rocche del 1100 che, insieme alla quella di Umbriano, dominano e controllano dall’alto il passaggio sulla Valnerina.

 

Nella cittadina, come in ogni altra della Regione Umbra, vengono conservate intatte le caratteristiche architettoniche del passato, che, in ogni modo, raccontano le loro tradizioni e cultura.

 

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Sul nostro Sito Internet … Gruppo Trek Fra’ Diavolo, ho appostato uno slide sul Museo delle Tombe di Ferentillo, consultabile, raccomandando ancora una volta di evitarne la visione qualora sensibili a certe immagini.

 

 

Vanì, 16/04/2023

 

 

 

 

PASQUA SUI MONTI SIBILLINI
Distanza in auto: 320
Lunghezza percorso a piedi:
Punto di ritrovo: Partenze personalizzate
Pranzo: VEDERE PROGRAMMA
Ora di rientro: a termine escursione
Difficoltà:
 

TREK  FRA’ DIAVOLO CIVITAVECCHIA

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PASQUA SUI MONTI SIBILLINI

 

 

Signori Camminatori,

                                             ricevo dai Gestori dell’Hotel Don Bosco di Polino l’invito a trascorrere il weekend pasquale presso le loro strutture, con intese di estenderlo a tutti Voi. Riporto di seguito, per gli eventuali interessati, le condizioni economiche, mentre raccomando, per chi vorrà aderire all’iniziativa, di prenotarsi per tempo onde assicurarsi la partecipazione.

L’iniziativa non verrà gestita dai responsabili del Trek Fra’ Diavolo, che comunque hanno già provveduto ad iscriversi, inviando il richiesto anticipo. Tempo permettendo, verranno organizzate una o più uscite, cui potreste partecipare.

Note Logistiche

Sabato 8 Aprile 2023

Arrivo nel tardo pomeriggio, sistemazione nelle camere, singole, doppie, matrimoniali/triple.

Ore 20.30 cena in Hotel

Pernottamento

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Domenica 9 Aprile 2023 – Pasqua.

Dopo la prima colazione possibile escursione di circa 3,5 Km zona.

Nel paesino di Polino verrà comunque celebrata una Santa Messa.

Ore 12.30 pranzo (ricco menù pasquale)!

Pomeriggio a disposizione per visite alle località vicine!

Ore 20.00 cena in Hotel.

Percottamento

Lunedì 10 Aprile 2023.

Prima colazione

Escursione sui Monti

Pranzo.

Ore 15.00 Fine servizi, rientro partenze…

 

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La spesa per persona richiesta, Euro 120 per persona, tutto incluso, con sistemazione in camera doppia/matrimoniale/tripla. Camera singola supplemento euro 10 una tantum …

CONTATTI

 

HOTEL DON BOSCO POLINO (Tr) Località Piano del Monte, 4

Per prenotazioni Sig.ra Serena tel. 0744 789120     Cell: 3467265621

 

(Prenotarsi per tempo)

 

 

 

 

 



Documenti sul sito

 











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