Gruppo Trek
Civitavecchia
19/02/2023 - GIRO AD ANELLO DI MONTE CUCCO E MONTE CUCCHETTO
Informazioni sull'uscita Data: 19/02/2023Difficoltà: - Difficoltà media Distanza in auto: 5 km (a/r) Lunghezza percorso a piedi: 8 km Note: |
NOTA PER I PARTECIPANTI ALL’ESCURSIONE DI DOMENICA 19 FEBBRAIO 2023
Buon giorno Camminatori,
rilevo da vari siti meteorologici che nella giornata di domenica potrebbero cadere, nel tempo di escursione, che convenzionalmente pongo dalle ore 9 alle 15 (arco temporale di 6 ore), circa 0,330 millimetri di pioggia. Questo valore equivale a c.a. 330 centilitri di acqua per un metro quadrato nel giro di 6 ore. Detto valore risulta decisamente trascurabile ove si consideri che tale quantità rappresenta un terzo di litro di acqua, che equivale al contenuto di una lattina di coca cola od aranciata, sparsa nell’arco di 6 ore nello spazio di un metro quadro. Una ipotesi di piovigine del genere, in campagna, non si riuscirebbe neanche ad avvertire!
Raccomando comunque, per l’occasione, di munirsi, per scaramanzia, di un Kway od ombrellino pieghevole, mentre per gli accaniti delle grigliate, oltre a carni, carbonella ed accendini, anche un eventuale alternativa di pranzo veloce. Affettati vari e pane, da consumare nel caso in cui fosse difficile accendere un fuoco e predisporre le braci. Un ampio prato è il luogo ove penso di destinare l’escursione, utile, quindi, anche un telo per stendercisi sopra.
Un caro saluto a Voi …. Ivano. 17/02/2023
PARZIALE MODIFICA A NOTE PRECEDENTI
Signori Camminatori,
Vi comunico che il percorso di domenica 19/2/2023 è stato rivisto e ridimensionato in base ad impedimenti, ostacoli obiettivi accertati sul “cammino” stesso, posti da terze persone! Pertanto non percorreremo più 8,5 chilometri bensì 5,5, fermo restando, comunque, la presenza di qualche salita, e di una comunque altrettanto bella uscita.
Approfitteremo per fare una gustosa grigliata nei prati, ove già sono presenti piacevoli distese di bianche margherite, una volta utilizzate per il noto gioco di origine francese (sic! purtroppo), consistente nell’ effeuiller la marguerite, con il quale si tentava di capire di essere ancora ricambiati dalla persona amata. Sfogliando (appunto) i petali, uno ad uno, del malcapitato fiore! Vi voglio comunque dare una “dritta”, se siete innamorati (beati voi!) ed ambite ad ottenere un successo dal gioco …, quel fiore, in genere, ha 21 petali! A buon intenditore ….
Griglieri … quindi munitevi dell’occorrente necessario, carbone accendino e carni!
Un saluto …. Vanì 13/2/2023
GIRO AD ANELLO DI MONTE CUCCO E MONTE CUCCHETTO
Distanza in auto: 5
Lunghezza percorso a piedi: 8,5
Punto di ritrovo: Parcheggio sulla Strada Mediana adiacente il Tribunale di Civitavecchia
Pranzo: al sacco
Ora di rientro: a termine escursione
Difficoltà:
- Difficoltà media
TREK FRA’ DIAVOLO
CIVITAVECCHIA
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ESCURSIONE
“ANELLO DI MONTE CUCCO E MONTE CUCCHETTO”
“NEW-ENTRY”
Domenica 19 febbraio 2023
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Luogo inizio escursione Poggio Paradiso Civitavecchia
Escursione di km. 8,5 c.a. di difficoltà media
Pranzo al sacco.
Luogo, orario di ritrovo e partenza: Park Tribunale, 8.15 … 8.30
Presenza di guadi su torrenti asciutti o quasi
Presenza di alcune salite.
NOTE
Il Giro di Monte Cucco,
carissimi camminatori, domenica 19 febbraio, è la volta di una passeggiata tutta “nostra” … ideata per attraversare i bei territori circostanti Civitavecchia. Molto interessanti e suggestivi, sconosciuti ai più, pur prossimi alla città, luoghi che ho trascurato fino a gennaio scorso per motivi di sicurezza. Erano purtroppo questi territorio oggetto di caccia sportiva dal 2 novembre 2022 al 30 gennaio 2023.
Raggiungeremo in macchina il colle di “Poggio Paradiso”, per attraversare a piedi le “Colline dell’Argento”, “le Forcelle”, e continuare per un bel sentiero naturale – da shock - che, ad anello, sfiora e circonda le alture di Monte Cucco e Monte Cucchetto, lungo il Fosso di Pietraliscia. Strada facendo incontreremo i Fontanili della “Vecchia” e delle “Forcelle”. Scenderemo poi per la “Valle del Marangone” raggiungendo il Torrente e tornare al punto di partenza.
Ci aspettano insolite e suggestive visioni panoramiche sul Tirreno, nel versante civitavecchiese, e montane verso Tolfa, la Tolfaccia ed i Prati della Maggiorana.
Il percorso si snoda entro una insolita ed impensabile macchia mediterranea. Mediterranea e selvaggia, bella come non si incontra in nessun altro luogo della nostra altrettanto bella Italia. Ovunque si va incontro a piante ed arbusti eterogenei dalle forti tinte accese, dalle forme diverse a seconda dell’orografia del luogo, del substrato sottostante, delle correnti ventose.
I boschi dell’Uccellina e di altri noti luoghi, sono particolarmente suggestivi e molto curati, ed offrono la loro maestosità presentando distese di piante omogenee. Ma la nostra macchia mediterranea, pur abbandonata a se stessa, ha qualcosa di più, selvaggia come un cavallo indomabile, bella, spontanea, malgrado maltrattamenti, disboscamenti abusivi, indiscriminati. Qui il bosco presenta una naturale disomogeneità e diversificazione delle piante, che pur riescono a convivere pacificamente tra loro.
Transiteremo in questo ultimo nostro lembo di verde a forte rischio di esistenza. Sappiamo delle mire dei privati senza scrupoli e della scarsa tutela di associazioni poste a salvaguardia del patrimonio boschivo!
Di storia, questo nostro luogo ne racconta ben poca. DI contro, nella nostra “contea”, la soverchia importanza delle circostanti miniere dei Monti della Tolfa, la fanno da padrone.
Dopo la conquista dell’Etruria da parte del popolo egemone, il territorio subì il malevolo assoggettamento noto con il termine di “romanizzazione”. Una radicale trasformazione fu operata ovunque. Tutto fu globalmente “centuriato”, ovvero ripartito in tanti appezzamenti quadrangolari, destinati quale compenso ai reduci delle battaglie che lo hanno conquistato.
Ancora oggi è possibile rilevare i postumi di tali operazioni un po’ ovunque, ove certe divisioni sono sopravvissute, giungendo fino ai giorni nostri.
Nella Centumcellae del tempo, l’attuale Via Carlo Calisse, una volta strada extraurbana posta nel suburbio cittadino, venne ripartita con il territorio circostante secondo quei canoni. Le centurie realizzate sono ancora visibili quali isolati quadrangolari, formati dall’incontro ortogonale di quella Via con le sue traverse. Rappresentanti rispettivamente il cardo romano, andamento “nord-sud”, ed altrettanti decumani con andamento “est-ovest”.
Una “Centuria”, convenzionalmente, rappresentava una lotto di terra dalle dimensioni di circa 5000 metri quadri, impostata con il presupposto di poter sostenere “economicamente” una famiglia!
Queste divisioni e spartizioni volute dal governo centrale romano, qui da noi, non ebbero eccessiva fortuna. La insperata economia agricola supposta, importata presto collassò, il territorio aveva altre vocazioni, molto legate alla presenza di un mare molto pescoso e di un porto commerciale.
Su Poggio Paradiso alcuni storici locali rinvennero tracce di quella passata centuriazione che presumibilmente venne abbandonata a se stessa. I terreni improduttivi furono forse la causa dell’insuccesso dell’iniziativa. Soltanto l’allevamento brado indiscriminato sopravvisse e, a quanto sembra, risulta tutt’ora attivo.
Tra queste nostre suggestive colline, scoscese, sassose, sferzate dal vento, prive di naturali fonti di acqua, dove attecchiscono soltanto piante spinose, sopravvivono soltanto le mucche dalle grandi corna lunate, i cavalli muschiati etruschi e gli asini! Bestie avvezze agli insulti di ogni stagione. Qui ogni diversa attività economica umana agricola è out!
Vanì … un arrivederci a domenica 19 febbraio.
Percorso auto: dal Park del Tribunale di Civitavecchia si percorre la Mediana verso Campo dell’Oro-San Gordiano, per imboccare Via del Casaletto Rosso, che si percorre tutta fino a raggiungere su in alto Poggio Capriolo, ove si lasciano le macchine e si inizia a camminare.
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